L’avevo detto io!

Allora c’avevo visto giusto, a guardare l’articolo apparso su Punto Informatico c’è effettivamente da preoccuparsi sul modo in cui vengono trattati i nostri dati personali, e non solo da parte di Google. Cito:
"Dichiarazioni scottanti del CEO Eric Schmidt. BigG è pronta a rivelare al governo USA tutto quello che chiede, basta che formuli le richieste a norma di legge".
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A questo punto approfondiamo la questione: c’è quest’interessante pubblicazione edita da Feltrinelli, ma disponibile per il download sul sito www.ippolita.net.
È un problema che dovrebbe preoccupare tutti, o almeno far riflettere.

Google è mio amico?

A me non quadra tanto: c’è una società privata che prende nota delle mie ricerche, delle mie navigazioni, dà una sbirciatina alla mia posta e io?
Posso mai essere contento nel sapere che a Mountain View c’è un database in cui al mio ip, o nel caso peggiore al mio account google, è memorizzato e a esso sono associate tutte le mie ricerche, le navigazioni, argomenti delle mie mail o dei documenti personali, foto, video conservati nei servizi forniti generosamente e gratuitamente da Larry Page?
Appare chiaro che quest’ultimo vende o riutilizza le informazioni che riesce a recuperare per pubblicità mirate: nulla di male, ti do un servizio gratuito (e di ottima qualità) in cambio di un piccolo favore. Ma c’è la possibilità che qualcuno utilizzi queste informazioni per altri scopi?
Ok, ora che è chiaro dove voglio andare a parare cominciamo col fare una pulizia dei vari programmini freeware targati Google: Google Toolbar, Google Desktop, ecc.; in sospetto di fungere da spyware. Queste sono le azioni di minima igiene che possiamo compiere.
Cos’altro possiamo fare?
Quando mi collego a internet il provider mi fornisce un ip che, anche se dinamico può ricondurre alla mia utenza. Usarew un proxy può essere utile per mascherare l’ip, ma non è questo il problema di maggior rilevanza in questo caso.
Quello a cui punto è, almento per il momento, non farmi identificare dai server di Google: quindi cancellare i cookie alla fine della sessione, o addirittura non accettare i cookie di Google (quelli ormai famosi che fino a poco tempo fa scadevano nel 2032…).
pivacy  eccezioni
Non so se basti, però almeno ho fatto qualcosa. Speriamo bene.